F1 di nuovo in pista, terzo appuntamento del mondiale. Portogallo. Portimao. Ma si pronuncia “Autodromo Internacional do Algarve”. Gli appassionati di motori ancora negli occhi le immagini (e nelle orecchie i rombi) del circus della moto GP che si è tenuto qui non più di un paio di settimane fa.
Ma ora, vanno in scena le monoposto F1. E quelli che al momento, secondo la classifica, sono i due attori principali di questo recital: Lewis Hamilton e Max Verstappen.
Iniziamo dall’asso inglese, ma portiamo le lancette indietro di un anno. Perché? E’ presto detto: Hamilton lo scorso anno vinse su questo circuito. Niente di fuori dall’ordinario, se sei sul punto di vincere il tuo settimo mondiale (che già di per sé non è una cosa comune), ma soprattutto perché con la vittoria dello scorso anno Lewis è arrivato alla vittoria numero 92 in carriera. Ripetiamolo: novantadue. Scalzando un record che appartiene a un certo Michael, che di cognome fa Schumacher, che di vittorie in F1 ne ha collezionate 91. E che di mondiali ne ha vinti, indovinate, sette.
Hamilton si presenta a questo appuntamento in testa alla classifica, dopo le due tappe Bahrain e Imola. Ma come recita una famosa frase “Gli oggetti nello specchio retrovisore sono molto più vicini di quanto sembra”: A tallonarlo c’è il vincitore del GP di Imola e attuale detentore del secondo posto in classifica: Max Verstappen. L’olandese alla guida di Red Bull è in forma smagliante, ed è pronto a dar battaglia a Hamilton e alla sua Mercedes, e da recenti dichiarazione si dichiara molto soddisfatto della sua vettura.
E gli altri? Sui sali scendi portoghesi vedremo se la Ferrari confermerà ciò che di buono si è visto nell’ultimo periodo: la Rossa al momento sembra la quarta forza in pista, dietro alle McLaren, ma i miglioramenti rispetto alla passata stagione di F1.